Il Castello Cantelmo
- Citta' di Popoli (PE) -
![]() ![]() Il castello fu edificato su di un terreno inclinato verso il paese seguendo un disegno a pianta triangolare, con il vertice posto nel punto più alto del luogo, e tre torri che sorgono agli spigoli del triangolo: la torre di avvistamento, il mastio detto "puntone" e la torre rotonda detta "torrione". Le tre torri della rocca, divenute il simbolo della città di Popoli, sono collegate tra loro da tre muri di cinta, una volta possenti bastioni. Il muro di cinta a nord, tra la torre di avvistamento e il puntone, é lungo circa cinquanta metri; quello posto a sud, tra il puntone ed il torrione, é lungo circa quaranta metri ed infine quello ad ovest, che collega il torrione alla torre di avvistamento, é lungo circa venticinque metri. Queste cortine hanno un'altezza che, a seconda della pendenza del terreno, varia tra i sette ed i nove metri. Le mura e le pareti delle torri hanno lo spessore di circa centoquaranta centimetri, sono costruite con muratura a sacco in pietrame e calce, contenuta da due murature esterne in blocchi di pietre e masselli di grandi dimensioni. Gli spigoli e la scarpa di base sono realizzati con blocchi in pietra squadrati e martellati a mano. Sulle torri venivano sistemate le macchine balistiche, le catapulte e le balestre; lungo le cortine e sulla sommità del torrione, protetto da parapetti e merloni, vi era il cammino di ronda.Tutte le torri svolgevano compiti di difesa: irrobustivano la cortina, permettevano di controllare quei tratti nei quali si fossero verificate, durante la battaglia, eventuali sbrecciature nel muro evitando una crisi nel sistema di difesa. La torre a pianta circolare, ultima in ordine di tempo, eretta sui resti di una precedente torre a pianta quadrata,così voluta dal Conte Restaino, segue i sistemi costruttivi più avanzati dell'epoca (1480) con aggetto rilevante rispetto alla cinta muraria, per consentire l'ottimale visione su tutti i lati. Essa viene dotata di feritoie su due livelli e lungo tutto l'arco utile, per l'uso sistematico e molto efficace di proiettili sparati con la polvere da sparo. il castello diventa così un presidio, oltre che di avvistamento, anche di difesa efficace. |
Fonte ed info su: www.certame.it
Associazione Recta Rupes